In
un articolo di qualche anno fa scrissi a proposito del quadrifoglio
descrivendolo, in sintesi, come la volontà della natura di
mantenersi in atto, di dichiarare la sua presenza, e persistenza
nella natura stessa. Il numero 4 così come la forma geometrica del
quadrato sono infatti simbolo di concretezza, di solidità, di
strutturazione, di presenza di un determinato progetto reso cioè
manifesto e stabile.
Oggi
si presenta una nuova escursione. Il passaggio dal 4 al 5.
Trovo
un pentafoglio, o quintifoglio che dir si voglia.
Premetto
che la mia interpretazione si rivolge ai legami simbolici fra natura
e mente umana, non alla biologia o alla matematica.
Nel
pentafoglio consideriamo il 4, cioè struttura, realizzazione e
solidificazione del progetto. Al centro dei suoi 4 petali si erge una
nuova foglia, essa è l’osservatore che scruta dal di sopra della
sua propria natura. L’aspetto importante qui è proprio la presa di
coscienza di ciò che si è creato, cioè sé stessi, perché la
fogliolina nuova, al centro, è parte integrante del suo
quadrifoglio.
A
questo punto la mente osserva sé stessa, ciò che essa è, come si è
mossa, cos’ha creato, quale forma, quale struttura, riconosce sé
stessa! Questo è un passaggio fondamentale per ogni processo
evolutivo affinché tutto non scorra soltanto sul piano inconscio e
spesso anche doloroso. La crescita personale, così come qualsiasi
cosa si intraprenda nella vita, richiede di essere riconosciuta e
soltanto dalla presa di coscienza so ciò che si è fatto, è
possibile proseguire verso nuovi orizzonti, incrementando l’infinito
processo creativo umano e naturale.
In
questo momento di profondo, rivoluzionario cambiamento della società,
e allo stesso tempo di profonda introspezione a causa degli eventi in
atto, non posso che sperare che ognuno possa emergere, al centro di
sé stesso, vedere sé stesso, realizzare i propri desideri qui, in
terra, nella materia, perché è qui che si è realizzato ogni
progetto divino. Riconoscendo la bellezza e il naturale diritto di
esserci così come natura ha creato, scoprendo che è l’amore che
mantiene e per mezzo del desiderio perpetra e ricrea eternamente la
vita. L’amore è il perno, è la via di mezzo per essere felici
qui, ora, in ogni momento, nel tuo corpo, anima e spirito.
Adesso,
dopo aver visto, amato e realizzato te stesso, sapendo che i desideri
umani realizzati sono la porta per i desideri Supremi, vissuti in
connessione con la natura e le leggi universali dell’amore e della
creatività armonica infinita, hai allontanato la paura e con cuore
gonfio di gratitudine hai integrato il coraggio di essere sempre
autentico. Ora che hai capito che essere qui, sulla terra, nella
materia, è il fattore determinante, che fa la differenza nella
natura di un angelo, perché ti sei manifestato, ti sei fatto
quadrifoglio, e quindi hai scelto si realizzare i tuoi desideri di
umano, per poter essere pienamente quadrifoglio, e poterti perciò
amare in quanto umano; allora adesso puoi essere pentafoglio.
Il
pentafoglio diventa metafora dell’osservazione del sistema, il
quadrifoglio della struttura sociale e politica con i suoi 4
pilastri. Se sei riuscito a riconoscerti, a
vedere che esisti come essere perfetto, creato da Dio, e mantenuto in
atto dal tuo amore per la vita che sei, ora puoi vedere e comprendere
cosa accade nella struttura umana proiettata nella collettività.
Amando e realizzando te stesso come Umano hai conosciuto l’umanità
ed ora puoi scegliere dove vuoi stare.
Osa,
credi nel corpo quadrifoglio della tua appartenenza umana.
E’
tempo di imparare a Vedere, di scegliere l’umanità vera, libera e
realizzata nella sua profonda natura creatrice. Scegli la famiglia
umana ed insieme ai tuoi fratelli, su quali pilastri o petali,
costruire il tuo presente.
Shanti
OM: che la vibrazione pervada ogni cosa consapevolmente!!!
Ciao Silvia, io e Uroš abbiamo trovato molto bello questo tuo articolo! Grazie
RispondiEliminaCiao Silvia😊 Durante la lettura, l'umore ha avuto una decisa virata verso la felicità!Grazie💖
RispondiElimina