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mercoledì 11 agosto 2010

MAIA

 silvia brunasti

Sono la terra, la madre, il polo negativo, l'acqua, l'oscuro, il non riconosciuto, la grande creativa, Maia la divina apparenza, la mente.
Io do' il tono, il colore, il timbro a tutte le cose,
senza di me nulla apparirebbe.
Io invece creo continuamente la vita, ma, nell'innamorarmi di me stessa ho dimenticato di abbracciare il Sole e di ricordare che sono un sogno, bello, bellissimo, ma povero e malato se dimentico della mia Origine.
Mi sono appagata delle forme e dei colori, dei suoni e degli spazi ed ho voluto inventarne di nuovi senza il contatto con l'ascolto del cuore, con l'Amore.
Ho creato forme potenti e possenti ma spesso brutte e disarmoniche perchè non parlano dell'armonia naturale dell'unione tra il cielo e la terra, fra padre e madre e non portano seco nessun anelito all' incontro divino, energia creatrice, (sebbene tutto sia creazione infinita) Origine e fonte di ogni Idea prima ancora che forma.
Povera me son strega incantata nel gelido mondo dei dimenticati da Dio, perchè di Lui dimentica.