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giovedì 23 agosto 2012

VISHUDDA a.s.d. ATTIVITA' 2012/13



L'ASSOCIAZIONE ORGANIZZA I CORSI PRESSO LA SEDE DI TORREGLIA 
IN VIA MIRABELLO 92 A PARTIRE DA SETTEMBRE 2012

sabato 4 agosto 2012

SIMBOLOGIA NUMERICA DEL 44




COMPLETEZZA – EQUILIBRIO – MANIFESTAZIONE - COMUNICAZIONE

Estate 2012. Sprazzi di tempo nel non tempo:per sbaglio, digitando velocemente, scrivo 2021 e in un istante tutto cambia, mi ritrovo commossa nella percezione chiara dell’inconsistenza del tempo dove futuro e presente si rivelano coesistenti e quindi irreali. Ancora una volta so che il tempo non c’è perché tutto è già qui, nel qui ed ora che di per sé è già una contraddizione. Non può esistere un qui ed ora, ogni istante percepito come tempo presente è già trascorso nel momento in cui lo consapevolizzo. Il qui ed ora è in verità il risveglio della coscienza del non tempo dove tutto e niente E’, onnicomprensivo, immanente e trascendente insieme e.. soprattutto, sognato. Subito dopo riappare la percezione temporale e vedo che 2021 sommato nelle sue cifre fa sempre 5 come per il 2012, stessa qualità, stessa energia, solo 9 anni (immaginati) più tardi. Il 9 rappresenta, guarda il caso, un ciclo completo dove ogni rappresentazione vitale raggiunge il suo apice espressivo prima di ricominciare in un nuovo ciclo passando dal 10, numero della totalità, attimo di sosta, di pienezza, di completezza che contiene in sé già però le caratteristiche di un nuovo inizio l’1. Nel 10 si è nell’attimo presente, nell’Essere, nel non tempo.  Universo integrato,completezza, Consapevolezza, illuminazione…. ed è già anelito al moto perpetuo, illusorio della mente. Ed è già passaggio all’ordine successivo cioè discesa nella materia, nella mente.
Questo ci dice anche che ogni ciclo, ogni interezza, ogni forma di completezza o perfezione espressiva, che ogni 10 insomma non può essere senza ciò che lo comprende. Non c’è universo solitario in-comunicante, non c’è illuminazione senza illusione che la genera e la mantiene.
Ogni 10 è già collegato all’1, nuovo inizio, che lo succede (10= 1+0= 1).
Così di passaggio in passaggio ritorno all’inizio, al 2012, estate 2012. Nei giorni caldissimi di quest’annata in Italia, per strada, viaggiando in macchina mi succede sempre più sovente di vedere cartelli stradali con su scritto il numero 44. E va bene una volta, vanno bene anche due o tre, ma poi la cosa comincia ad incuriosirmi. Allora indago (per mio diletto)!
Comincio dal 4 che è innanzitutto è il numero della materia:della madre terra rappresentata da sempre con un quadrato, della struttura quindi; è il numero della mente in quanto creatrice e mantenimento della struttura stessa del pensiero; è il numero del femminile in quanto simbolo dell’energia creativa di tutte le cose e quindi generatrice e mantenitrice delle forme (strutture), dell’illusione o, più poeticamente di Maya il grande sogno.
E questo mi fa sentire serenamente a posto, cosciente di essere tutto questo: corpo (materia); mente, donna (femminile creativo) madre di ogni illusione; sogno mai nato e mai morto nell’infinito esistere di Maya la Coscienza Infinita, la vibrazione e l’energia.
Questo primo indizio mi ha dato una prima lettura generale di me stessa, essenza umano-divina e più semplicemente della vita stessa.
Comincio l’analisi vera e propria dal 40 che evidentemente si presenta come somma di 4 decine.
Come mettere insieme 4 decine?
Come darle un senso, un immagine leggibile?
Solo in una croce: come possiamo vedere dall’immagine di cui sotto, la croce è costituita da due assi formanti 4 braccia. L’asse verticale è l’essenza e alla sommità rappresenta il polo dello spirito (principio maschile) e alla base quello della materia (principio femminile); le braccia laterali sono la rappresentazione della prima, quindi a loro volta, del bipolo spirito/materia nella manifestazione- espressione temporale e ne ricreano la bilancia,
l’ equilibrio nel movimento vitale. Per dirla in un altro modo sono l’equilibrio dell’infinito esistere che si esprime in tutte le modalità possibili  immaginabili negli universi della mente.
Quattro interi, completi, autonomi e allo stesso tempo specchio l’uno dell’altro.
Questa prima analisi mi si rivela come momento vitale che appare e vive nella mia mente in un ordine che definisco di completezza perché c’è unione di Spirito cioè coscienza spirituale con la materia, vale a dire che la vita spirituale è integrata nella vita terrena. Tutto questo nell’equilibrio degli opposti, cioè nell’integrazione e armonizzazione dei miei aspetti maschile e femminile. Quando si parla di maschile e femminile ci si riferisce a molti segmenti della mente, da quello emozionale, concettuale, famigliare, spirituale, materiale ecc. (Aspetti che non approfondisco in questa sede perché mi porterebbero lontano dal discorso e a parlare del 2).

         
Resta ancora da riconsiderare il 4 nell’economia del numero completo, il 44.
Come si può vedere nell’immagine il rombo o quadrato ruotato, numerato con il 4, viene riportato in rosa nell’immagine principale.
Quest’ultimo numero, che come abbiamo già scritto sintetizza il concetto di struttura, inserito in questo contesto a contenere cioè la croce intera, rivela che i primi due valori: completezza ed equilibrio, divengono ora manifesti, si concretizzano e si trutturano nel vivere.
E’ tempo di manifestazione.
Il simbolo geometrico del rombo aggiunge al quadrato un valore dinamico. Mentre il quadrato è la stabilità, fissità nella struttura, il rombo è il dinamismo della stessa. La posizione delle linee del perimetro indicano infatti una rotazione, un moto.
Il 44 diventa così espressione di un vissuto o rappresentazione che si esprime nella comunicazione delle proprie caratteristiche.
Questa rappresentazione, il 44 ha una valenza sociale, comunicativa, il valore acquisito viene condiviso.

Tutto è mentale, la vita appare tutta nello spazio/tempo del pensiero, in quale direzione ruotiamo il rombo, in senso orario o antiorario, verso lo spirito o verso la materia, verso il mondo o verso il Sé in verità non apporta alcuna differenza poiché cambia soltanto l’importanza che do alle cose ma in effetti la spirale convoglia sempre tutto nel suo moto poiché spirito e materia sono indissolubilmente uno. La vita è in sé stessa perfetta, quello che noi in verità facciamo è puntualizzare un ipotetico, perché soltanto mentale, percorso di valori personali, individuali. Puntiamo insomma verso questa o quell’altra espressione in base a quello che ci è dato riconoscere nel momento, guidati per lo più da necessità inconsce. Ma Tutto di noi sempre partecipa del moto vitale, dallo spirito alla materia nella costante infinita creazione dei mondi nascente in noi, unici creatori, e co-creatori nel mare delle menti creatrici.
I numeri come molti altri simboli sono o possono essere lo specchio di alcuni segmenti della nostra mente, del nostro percorso, per poterlo fermare un istante, riconoscere, ringraziare (amare), superare.
E il gioco continua…