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lunedì 22 marzo 2010

LA SOGLIA


 soglia
Parliamo del presente.
Siamo qui, ora in quello che la nostra mente definisce e accetta come presente.
 Ma osserviamo meglio, cosa sta accadendo, adesso, proprio ora.
 Dove è il presente? Il tempo che la mente vive la induce a pensare attimo dopo attimo a cosa fare; fra un attimo, fra mezz’ora, fra un ora.
Dove vado adesso, cosa faccio dopo di ciò che sto facendo, i miei occhi vedono il succedersi continuo di immagini una dopo l’altra, momento dopo momento, e così via.
Capisco, dopo questa riflessione che il presente è un illusione, la mente vive di un idea di movimento e continuità, non di presente.
Se però ci portiamo più in profondità possiamo capire con chiarezza che ogni immagine che appare nello spazio della mente si sussegue a quella sucessiva, frazioni di secondo in cui si “accendono e spengono” le immagini, la continuità è apparente, il movimento è apparente.
Eppure la mente individuale vive costantemente, tutta la sua esistenza, dalla nascita alla morte, nella convinzione di continuità, di tempo, di spazio.
Dov’è il presente?
Esiste nella mente la possibilità di cogliere la soglia, passaggio tra uno stato ed un altro. In essa si manifesta il fremito,il profumo, il sapore, il sentimento della mancanza di azione, di accadimento, nell’attimo in cui il tempo torna a vivere:
 Il sentore del presente.
La mente che ha conosciuto se stessa, osservando il proprio moto: nascere, mantenersi, estinguersi, in se stessa, nella propria individualità che è però anche totalità dell’esistere poiché ogni moto nascente in se stessa è tutto il moto possibile, cioè l’intera esistenza universale, senza la quale mente essa non esisterebbe;
 può cogliere gli attimi di alternanza, la soglia fra l’essere nella mente che è divenuta Universo, totalità, Unità ed essere all’Origine della stessa, cioè l’assenza presentita del suo moto vitale, per mezzo della meditazione.
 Nella scoperta del suo “essere e non essere” la mente si placa, si pacifica, approda allo stato naturale dell’Amore che è pace, realizza l’Essenza della Verità.
La mente può percepire questa soglia anche nell’azione (illusoria), quando si abbandona completamente al flusso di ciò che mette in moto, dimenticando il tempo, gli altri, il mondo, le cose, ogni cosa, immergendosi nel fare e "dimenticando" così l’individuo che agisce a favore dell’unione fra il soggetto dell'azione e la cosa che si va realizzando, a favore dell’unità che libera l’umanità dalle illusorie catene dell’io e delle sue esigenze, desideri, bisogni, necessità costanti.
La mente può percepire altresì l'alternanza nell'osservare consapevole e pacifico delle apparizioni della mente in quanto tali, quietando così i sensi dai desideri tiranni, vivendo senza attaccamento ne sognanti aspettative, permettendo l'alternarsi cosciente di nascita, mantenimento, morte/trasformazione delle apparizioni.
Dimenticare se stessi significa in sostanza trovare tutto e l’Origine di tutto, significa trovare Sé Stessi.
Significa trovare Casa, una casa senza pareti ne arredo materiale, una casa di silenzio e pace, di gioia impareggiabile e quiete.
L’architettura più bella perché è quella da cui Tu hai tratto origine, Sei nato e nella quale dimori Eternamente.
Ricorda ogni tanto nel quotidiano pensare dove sei Tu, chi sei, da dove vieni.
Ferma il flusso e abbandona te stesso al Te stesso senza tempo, senza presente, Eterno presente.

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